All’ospedale San Gerardo di Monza, dopo la grande paura, è tempo di tirare un po’ il fiato per la famiglia della bambina di cinque anni azzannata da un pitbull in provincia di Varese. Un’aggressione subita insieme alla sorellina di tre anni che proprio martedì l’ha raggiunta a Monza dall’ospedale di Legnano, su richiesta della famiglia.
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Per le sorelline non è stata ancora sciolta la prognosi, ma le loro condizioni inducono all’ottimismo. Pure in ottica futura, anche se sui loro volti potranno rimanere delle cicatrici.
«Il decorso post operatorio è regolare per entrambe le bambine, non ci sono complicanze in atto – ha riferito mercoledì il professor Alberto Bozzetti, direttore dell’Unità operativa e Cattedra di Chirurgia Maxillo Facciale nell’ultimo bollettino – Tutte e due necessitano di medicazioni. I chirurghi stanno controllando la vitalità del cuoio capelluto per quanto riguarda la bambina più piccola. Entrambe hanno ripreso l’alimentazione, al momento non ci sono segni di infezione ma la prognosi resta ancora riservata. È necessario attendere ancora qualche giorno a scopo precauzionale».