«Carissimi, mi rendo presente con la preghiera e con l’affetto alla dolorosissima prova del barbaro trapasso del vostro caro Mario. La Chiesa di Milano, l’arcivescovo e i sacerdoti suoi collaboratori vi sono vicini in questo tragico momento. Affidano con voi a Dio Padre e al suo abbraccio carico di misericordia e tenerezza il carissimo defunto. La sua lunga vita il suo impegno con la famiglia, la sua fede praticata fanno di lui ora un esempio per tutti noi»: sono le parole che l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha inviato ai parenti di Mario Casati, il 90enne brianzolo morto sulla Promenade di Nizza nell’attentato che è costato la vita a più di 80 persone.
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Nella mattina di sabato 23 luglio sono stati celebrati i suoi funerali, nella chiesa milanese dei Santissimi Nabore e Felice a Milano, nella città che il besanese aveva scelto per vivere: il Comune di Milano ha deciso di proclamare il lutto cittadino e il sindaco Giuseppe Sala ha partecipato alle esequie con la fascia tricolore. In chiesa anche i gonfaloni di Regione, città metropolitana e Comune, listati a lutto. La figlia di Casati in chiesa ha avuto parole anche per Mohamed Lahouaiej Bouhlel: a Nizza la gente sputa dove è morto, ha detto, «io ho pregato per l’anima di quest’uomo perché voglio che sia la misericordia a vincere».